Formula1Ho dovuto sconfiggere molte reticenze nell’affidare parte del mio obiettivo (perdere 15 chili in due mesi) a Herbalife. Non amo, anzi, detesto le modalità di marketing che questa società utilizza. Odio il sistema capillare di distribuzione che usano (pur ammettendone la bontà da un punto di vista commerciale), abòrro le metodologie di motivazione che applicano – mi pare Scientology, e quando vedo un adesivo “vuoi perdere peso? chiedimi come” su una macchina, mi viene un insopprimibile desiderio di darmi ad atti di vandalismo gratuito.

Di contro, avendo a disposizione Attilio, un amico di cui mi fido che è distributore, che evita (saggiamente) di spingere i suoi prodotti in ogni occasione senza avere il polso della compagnia, e che demanda solamente all’attività lavorativa i suoi consigli, ho deciso di premiarne la coerenza e l’abilità. Tra l’altro è atleta vero, quindi gode della mia stima, oltre che della mia fiducia.

Inoltre, ho avuto modo di certificare di persona i risultati del programma (almeno per quanto riguarda la perdita di peso, per il mantenimento ho alcune perplessità). Di conseguenza, ho speso un bel po’ di soldi per acquistare alcuni prodotti, in quantità sufficiente (spero) per concludere i due mesi.

Si tratta di pasti sostitutivi in polvere a base di proteine, carboidrati, minerali e vitamine nella loro completezza da sciogliere in latte (io non lo bevo, quindi uso quello di soya), di preparati per bevande sciogligrasso da sciogliere in acqua semplice e di barrette che sembrano dei Mars equi e solidali.

Ne traccio una mia recensioncina, assolutamente indipendente.

Formula 1: Sono i pasti sostitutivi. Li ho presi di due gusti: uno al cacao, l’altro toffee mou, mela e cannella. Io preferisco di gran lunga il secondo, ma è questione di gusti. Il sapore non è male, devo ammetterlo. Anche se – dopo un po’ – un po’ di salato manca, visto che tutta l’alimentazione Herbalife è dolce. Soprattutto, però, sazia. Non ci avrei mai creduto, ma un beverone shakerato con del latte di soya può saziare come un pasto completo.

Infuso a base di erbe: È un preparato in polvere da disciogliere in acqua che – in teoria – dovrebbe bruciare grassi in eccesso. In pratica non è possibile sapere se sortisce qualche effetto, dato che è inserito in un regime talmente ipocalorico che il peso lo perdi per forza. Il sapore è tra l’orrendo e l’inutile: ne ho presi due gusti, al limone e alla pesca, ma a me sembrano uguali. Attenzione, però: un senso profondo di questo infuso io l’ho trovato. Sostituisce un sacco di cazzate che mangiamo per compulsione. Quando hai uno stimolo insano a ingurgitare qualcosa, due boccate d’infuso ti placano, e ti salvano. Quindi, io lo riprenderei.

Barrette ipocaloriche spezzafame: Come detto, sembrano dei Mars. Quindi sono buone, niente da dire. Fanno le veci di una banana, o di uno spuntino ipocalorico. Hanno una consistenza tenera, ma per deglutirle bisogna masticare un bel po’. Effettivamente, fermano la fame, evitano l’insorgenza di attacchi di cannibalismo, tipici della seconda/terza settimana di dieta ferrea, e – fondamentale – sono facili e immediate. Le scarti e hai fatto. Importanti.

Per l’efficacia del programma Herbalife rimando alla lettura del blog, che traccia gli eventuali progressi su base fattuale. Di certo dovrò provare prodotti alternativi, per capire se si equivalgono, e quindi la forbice di prezzo gigantesca che c’è tra gli uni e gli altri sia giustificata, oppure no.