Martino Onorato

20 05, 2015

Un calcio al vento

Di |2016-11-01T20:16:20+01:00Maggio 20th, 2015|il sangue di trilussa, La Sezione Aurea, romanzo|0 Commenti

Oggi c'è la finale di Coppa Italia, e io sono qui, a Morlupo, cercando di tirare le somme degli ultimi anni di vita. Ci sono i soldi, che mancano sempre, e si affacciano i rimpianti di chi ha sacrificato la costruzione di una maturità sull'altare di una libertà di pensiero, che ogni giorno che passa assomiglia sempre più ad una catena, e pure corta. C'è l'orizzonte sentimentale, ballerino, scontento, frustrato nelle sue aspirazioni, più che legittime. C'è una solitudine non sempre disperata, ma pericolosa nei suoi aspetti più "addictive". C'è il mio libro, figlio di carta non particolarmente amato, ma di cui vado comunque fiero. La finale, dice. Mi immagino Fabiano Borghese, laziale vero, che si prepara per lo stadio con quattro o cinque amici suoi. Mi immagino Martino Onorato (non quello vero, il *mio* Martino Onorato, che condivide con quello in carne e ossa un discutibile amore per dei colori sbagliati) guardare la partita accucciato su un trespolo, nella [...]

5 05, 2015

Martino Onorato e il Jazz

Di |2016-11-01T20:16:21+01:00Maggio 5th, 2015|La Sezione Aurea|0 Commenti

Logo-Trilussa Buio. Pensieri volgari, aggressivi. La sfiga più nera. La mattina si era alzato alle undici, aveva fatto il caffè con gli occhi abbottonati e stava per sorbirselo sul balcone di casa. Bella giornata, una cazzo di bella giornata. Solo che aveva sentito una puzza strana nell’aria: non era ottimista. Non era un gran periodo. Andava a strappi; quando gli diceva male, per settimane una iella implacabile, spietata lo tartassava senza soluzione di continuità. E quella giornata puzzava, dal suo tardo inizio, maledettamente. Di plastica bruciata. Capì, ma non fece in tempo. La caffettiera che era rimasta vuota sul fuoco acceso, esplose mandando in mille pezzi la cappa di vetro smerigliato; in frantumi anche la tazzina che Martino aveva in mano, caduta per lo spavento rabbioso. Era successo un macello. La cucina era inondata di frammenti di vetro, finiti ovunque, anche nella roba da mangiare. Avrebbe dovuto pulire tutto, buttare un sacco di provviste e andare a fare la [...]

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