Fiorentina Lazio: 2-0
Fiorentina (3-5-1-1): Viviano; Savic, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado ( 39′ st Aquilani), Olivera, Borja Valero, Mati Fernandez (17′ st Migliaccio), Pasqual; Ljajic (22′ st Toni); Jovetic
A disp.: Neto, Lupatelli, Hegazy, Cassani, , Della Rocca, Llama, Romulo, Seferovic, El Hamdaoui. All.: Montella
Lazio (4-5-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Lulic; Gonzalez (33′ st Rocchi), Candreva (43′ st Kozak), Ledesma, Hernanes, Mauri (32′ st Brocchi); Klose
A disp.: Carrizo, Straicosha, Ciani, Scaloni, Radu, Cavanda, Onazi, Cana, Floccari. All.: Petkovic
Marcatori: 46′ Ljajic, 44′ st Toni
Ammoniti: 32′ Tomovic, 7′ st Rodriguez, 11′ st Olivera (F);12′ Ledesma, 26′ Konko, 34′ Lulic, 39′ Dias (L)
Espulsi: 29′ st Ledesma (espulso per doppia ammonizione), 37′ st Hernanes
Non è mai stata facile, ‘sta partita. Vincevamo da sei incontri consecutivi, ma è la partita del rigore negato del 1999, della parata di Zauri a portiere battuto, di un goal di mano la partita dopo… Non ci amiamo, non li abbiamo mai amati. E comunque quanto accaduto oggi non aiuta. In una giornata cominciata all’insegna di Catania-Juve (con la Juve che segna e vince dopo un goal buono annullato del Catania dopo un conciliabolo di un quarto d’ora), era il turno nostro. C’era da risarcire la Fiorentina. E con chi? Vediamo chi è bravo e indovina.
Primo tempo regalato agli avversari, di cui subiamo le ripartenze e il pressing alto. La Lazio non riesce a rovesciare il fronte quasi mai, e quando lo fa spreca con Klose un pallone che era già dentro. Quando Mati Fernandez sbaglia un rigore sacrosanto per scivolata in area di quel bruciato di Konko, e a noi pare un segno del destino. Anche se -sempre il destino- ha armato i cartellini di Bergonzi-che-non-fa-rima-con-niente, ammonendo praticamente tutta la difesa biancazzurra nella prima mezz’ora. Ledesma già ammonito tocca al limite dell’area un pallone con la mano. L’arbitro non vede niente. Che culo. Poi, però, la Fiorentina trova un vantaggio meritato con un tiro di Ljajic che però è viziato da fuorigioco attivo (sta di fronte a Bizzarri) di Tomovic. Nel secondo tempo, la storia cambia; la Lazio si presenta spavalda, comincia a vincere i contrasti, (specie nella catena di Sinistra, con Lulic e Gonzales) e a schiacciare la Viola nella propria trequarti. La pressione scaturisce un fallo di mano di Cuadrado, che viene ignorato da Arbitro, Guardalinee, Giudice di Porta e Quarto uomo, e un Goal spettacolare con perfetto inserimento di Mauri annullato per fuorigioco inesistente. Saltano i nervi, e Ledesma ed Hernanes (quest’ultimo con rosso diretto, quindi almeno due giornate) finiscono fuori nell’ultimo affannato quarto d’ora. Il goal di Toni nel finale passa in generale sordina, a parte che per lui.
Un’ultima considerazione.
Io sono della Lazio, e in quanto tale sono FIERO della grande pacatezza dei nostri: Mauri che non protesta, Lulic che accenna ma smette subito, Petkovic che in connessione con Sky invita a non limitare la vittoria della Fiorentina a mero risultato di una giornata disgraziata di Bergonzi e staff, ma ne ricorda anche il grande spessore tecnico. I piagnistei li lasciamo agli altri. Anche se pagano. Anche se forse alzare i toni potrebbe arrecare più attenzione e punti. E’ ovvio che se io fossi in Lotito, Tare, Petkovic, Mauri, Hernanes, Ledesma o chiunque altro sbroccherei e mi lascerei andare, sicuramente più del dovuto: sono un tifoso. Ciò detto, però, sono ben contento che chi mi rappresenta non si lasci provocare, e continui a tenere un profilo alto, signorile, da gentiluomini. Anche e soprattutto questo è “camminare a testa alta”.